Riconciliazione che conduce all'uomo nuovo
Gesù trasfigurato mostra ai discepoli la meta del cammino
Gesù cerca i suoi discepoli, e li sceglie. Stando con lui, essi diventano il principio di un’umanità rinnovata. Come Pietro, Giacomo e Giovanni, ogni credente si scopre dunque ricercato, convocato da Gesù, invitato a salire là dove non avrebbe mai pensato di poter arrivare.
Sul monte si rivela il mistero di Gesù: figlio diletto del Padre, ma anche uomo capace di mostrarlo e spiegarlo. Gesù appare come la linea di congiunzione tra l’antica storia di Israele, avviata dall’Esodo, proseguita dai profeti, e il nuovo che deve compiersi.
I discepoli non comprendono appieno, ma intuiscono che “è bello stare qui”: nella Trasfigurazione appare la meta del cammino dell’uomo, l’obiettivo da raggiungere, inteso non come utopia, desiderio irrealizzabile, ma realtà che si è già fatta carne, concretizzata in Cristo, resa accessibile.
La via da percorrere è dunque quella dell’ascolto: ascoltare Gesù significa avviarsi verso la trasformazione.