Tu Sei La Mente: Testo, Spartito e Accordi del Canto - Repertorio Nazionale Canti per la Liturgia

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Tu Sei La Mente: Testo, Spartito e Accordi del Canto

TRIDUO E PASQUA
1.      Tu sei la mente che mi pensò.
        Tu sei l’escluso che salva.
        Cristo risorto tu sei per me,
        giorno futuro del mondo.
        Oggi mi vestirai di te,
        come quel giorno che tu sai
        già mi pensavi fratello.

2.      Tu sei la mano che mi plasmò.
        Tu sei l’ucciso che vive.
        Cristo risorto, tu sei per me
        forza tenace del mondo.
        Oggi mi prenderai con te,
        come quel giorno che tu sai
        già mi volevi vicino.

3.      Tu sei la voce che mi chiamò.
        Tu sei l’offeso che ama.
        Cristo risorto, tu sei per me
        cuore immenso del mondo.
        Oggi mi sazierai di te,
        come quel giorno che tu sai
        già mi colmavi d’amore.

Cosa dice il Testo del Canto

Il Testo
Le parole di questo corale sono di una liricità e profondità spirituale altissime. Molte volte si fa fatica a fare catechesi sui canti a causa della loro banalità e superficialità. Impossibile rimanere indifferenti di fronte alle immagini proposte: "Tu sei la mente che mi pensò... Tu sei la mano che mi plasmò...Tu sei la voce che mi chiamò...". E ancora: “oggi mi vestirai di te...”.
Cristo viene visto come “Tu” che si avvicina ad un altro “tu”; è l’Amore che va in cerca dell’amato; Cristo è il futuro, la forza, il cuore immenso del mondo. Un inno appassionato a Gesù, il Signore (cfr. Rm 10,9).
Articolo estratto da: chiesacattolica.it

Note per l'Esecuzione

La forma musicale si presenta come un corale; non si discosta da altri corali scritti in quell’epoca (1609).
La linea melodica è lineare e cantabile; non presenta alcuna difficoltà. Il ritmo ternario, da pensare ‘in uno’, è danzante, festoso.
Estratto dal sito: chiesacattolica.it

Note per L'utilizzo

Ottima proposta per il tempo di Pasqua per tutte le situazioni rituali di movimento come l’ingresso, la presentazione delle offerte, la processione di comunione.
Risulta efficace anche come inno dei Vespri del tempo di Pasqua.
Attenzione all’andamento: ogni battuta va eseguita, come s’è detto, in un movimento. Si presti attenzione a un’esecuzione “leggera”, evitando di marcare l’inizio di ogni battuta. Necessario cantare le frasi per intero senza spezzarle con respiri intermedi (“Tu sei la mente che mi pensò”). Non sono presenti note coronate, quindi evitare aggiunte e allargamenti ritmici fuori luogo.
Estratto dal sito: chiesacattolica.it
Note sul Canto
Tu sei la mente (RN 191)

Testo: G.F. Poma
Musica: M. Vulpius, 1615
Fonti: ElleDiCi
Uso: ingresso, offertorio, comunione, liturgia delle Ore
Forma musicale: corale

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