Tu Ci Hai Redenti Con La Tua Croce: Testo, Spartito e Accordi - Repertorio Nazionale Canti per la Liturgia

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Tu Ci Hai Redenti Con La Tua Croce: Testo, Spartito e Accordi

ORDINARIO MESSA
Mistero della fede:
tu ci hai redenti con la tua croce e risurrezione:
salvaci, o Salvatore, salvaci, o Salvatore,
o Salvatore del mondo.

Cosa dice il Testo del Canto

Il Testo
Il Messale Romano ci offre tre testi per l'acclamazione del Mistero della fede. Quello musicato da Beppe Cerino è particolarmente indicato per il tempo di quaresima poichè si fa riferimento alla croce.

E' un'acclamazione a conclusione della preghiera eucaristica. In poche parole si tratta di un annuncio dove la comunità attorno all'eucarestia esprime la sua professione di fede.

La Musica

Come Suonarlo
La melodia di "Tu ci hai redenti con la tua croce", è convincente e ben si adatta all'acclamazione del mistero della fede. La struttura del brano insiste sulla frase finale del testo ritornandoci più di una volta: "...salvaci, o Salvatore, o Salvatore del mondo."

Non dobbiamo cadere nell'errore per cui le melodie brevi sono di livello inferiore rispetto alle altre  più lunghe e complesse. Al contrario, occorre fare molta più attenzione tanto più che la durata del canto è breve.
L'organo liturgico ha il compito di sostenere il canto e di arricchirlo con una buona armonia utilizzando con parsimonia molti dei registri che ha a disposizione l'organista. Quest'ultimo dovrà anche anticipare le note della sola melodia  al celebrante che canterà da solo le parole "Mistero della fede".
Qui sopra il video di Lorenzo S. con l'esecuzione musicale del solo organo del canto "Tu ci hai redenti con la tua croce". L'ascolto di questo accompagnamento organistico  può aiutarvi nella preparazione della vostra esecuzione. Infine abbiamo voluto indicare nello spartito per organo gli accordi per coloro che sono alle prime armi in modo da facilitare il compito dell'accompagnamento musicale.

L'esecuzione corale

Come Cantarlo
Spesso alcuni canti dell'ordinario della messa vengono scartati dalla lista dei canti che comunemente cantiamo durante le nostre celebrazioni. Invece proprio per la loro struttura anche questi testi vanno cantati riservandogli la giusta importanza. Il canto che stiamo trattando, va cantato con solennità.  E' il canto riservato in particolare all'assemblea.
L'ideale è eseguire questa acclamazione ad una sola voce evitando la polifonia e altre voci secondarie, per riservare tutto lo spazio alla voce che canta all'unisono; l'assemblea guidata con maestria dal coro. Tuttavia abbiamo allegato anche lo spartito polifonico che trovate in fondo alla pagina al paragrafo "strumenti utili". Non a caso nello spartito trovate la dicitura "polifonia opzionale" proprio per sottolineare quanto detto qui sopra.
Schema Esecuzione
- Celebrante
  (canta la frase "Mistero della fede")

- Assemblea + Coro
  (Il coro assieme all'assemblea cantano tutte le parole.)

Momento Liturgico

Quando utilizzarlo

La collocazione del canto è ovvia: va utilizzato evidentemente al posto del Mistero della fede "recitato". Come accennato sopra, è opportuno utilizzare la versione più adatta al tempo liturgico che stiamo vivendo. Nel nostro caso il momento liturgico più adatto per utilizzare questo canto,  è il tempo di quaresima.
Per Quali Situazioni
- Mistero della Fede
  (Anamnesi)

Strumenti Utili

 
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